Al Tricolore già acquisito grazie a Palmieri e Zambiasi, l’ultimo atto del CIR Autostoriche porta in dote al team dall’ovale azzurro anche quelli del 3° Raggruppamento per mano dei Nerobutto e del 4° grazie a Luise e Ferro.

Tanti erano i giochi ancora aperti prima della disputa del recente Rallye Sanremo Storico, ultimo e decisivo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche iniziato lo scorso mese di marzo ad Arezzo e giunto al termine anche quest’anno in Liguria.

Quattordici gli equipaggi regolarmente al via per affrontare le due tappe in programma, dieci dei quali hanno tagliato il traguardo, conseguendo anche importanti risultati nel Tricolore.

Grazie alla terza posizione di classe e di 3° Raggruppamento, portando l’Opel Ascona 400 all’ottavo posto assoluto, Tiziano e Francesca Nerobutto hanno chiuso a loro favore la lunga disputa laureandosi Campioni Italiani dopo un testa a testa avvincente che ha tenuto in gioco il pilota trentino anche per il Trofeo Conduttori, titolo che gli è sfuggito per soli 2 punti.

Epilogo positivo anche per Matteo Luise e Melissa Ferro, ottimi decimi assoluti con la Fiat Ritmo 130 TC ma, soprattutto, finalmente con la certezza della vittoria, bissando quella del 2023, nel 4° Raggruppamento.

La positiva esperienza fatta correndo tutto il CIRAS 2024 per Luigi Orestano e Maurizio Barone si è conclusa portando la Porsche 911 RS al tredicesimo posto in gara e ai piedi dei podi di classe e 2° Raggruppamento, cogliendo nella classifica finale di campionato una gratificante settima posizione assoluta impreziosita dalla seconda in quella di categoria.

Vettura analoga è quella utilizzata da Nicola Salin e Giulia Cova, diciannovesimi e sesti di classe e due posizioni più in basso nella generale si piazzano Massimo Giudicelli e Simone Marchi, con la Volkswagen Golf Gti che portano ad una netta vittoria di classe sia in gara, sia in campionato.

Soddisfatti al traguardo anche Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco, terzi di classe e ventottesimi assoluti con l’Autobianchi A112 Abarth, mentre sul gradino numero trentuno ci sale la Lancia Fulvia HF 1.6 di Francesco Espen e Gabriella Guglielmo, anch’essi con la doppia vittoria in gara e nel Tricolore.

Attardati nel finale della prima tappa, Gabriele Noberasco e Michele Ferrara si riscattano nella successiva, rimontando alcune posizioni fino a concludere quarti di classe e trentaquattresimi con la BMW M3, seguiti dalla Porsche 911 S di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, penalizzati purtroppo per gran parte di gara da problemi elettrici che ne rallentano la corsa e la possibilità di giocarsi il trofeo conduttori, consolandosi con la vittoria della Coppa Navigatori.

Quattro gli equipaggi che non hanno concluso il rally: ValenteRevenu su Lancia Rally 037, SimoniGrosso su Peugeot 205 Rallye, VolpatoSordelli con la Ford Escort RS e PerottoCiccone su Porsche 911 S.

Nella classifica delle scuderie, il Team Bassano si piazza al secondo posto.

Archiviato il Campionato Italiano su asfalto, resta ancora aperto quello su terra il cui quarto round si svolgerà in Sardegna nel fine settimana prossimo.

Tra venerdì 25 e sabato 26 sarà infatti di scena a Berchidda (OT) il Rally Vermentino Historicu al via del quale si schierano Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco con la Talbot Sunbeam Lotus; sei le prove speciali con 76,64 chilometri cronometrati.

Altro rally in programma tra sabato e domenica prossimi è il Val di Cornia, valevole per il T.R.Z. della Terza Zona al via del quale ci sarà l’Autobianchi A112 Abarth di Giampaolo Cresci e Cristian Pollini.

Poco più di una sessantina i chilometri cronometrati suddivisi in sette prove con partenza e arrivo a Piombino (LI).